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Le tre priorità dell’innovazione in banca: AI, Risk Governance e Cybersecurity

Savino Grande

Banking & Finance Market Line Manager

16.06.2025

Secondo ABI Lab (marzo 2025), il 96% delle banche italiane ha mantenuto o aumentato il budget ICT. Tuttavia, gran parte degli investimenti serve ancora a garantire la continuità operativa, senza produrre reale valore innovativo. In uno scenario sempre più competitivo e regolamentato, è fondamentale ridefinire le priorità tecnologiche.

Sono tre le direttrici chiave per la trasformazione digitale del banking nel 2025: intelligenza artificiale e data governance, governance dei rischi (GRC) e cybersecurity. Tre ambiti strategici che, oltre a rispondere a obblighi normativi, offrono l’opportunità di generare vantaggi competitivi concreti.

1. AI e Data Governance: estrarre valore reale dai dati

L’intelligenza artificiale è ormai centrale nei processi bancari. Ma il suo potenziale si esprime solo con dati certificati, coerenti e aggiornati. Molte aziende archiviano dati ridondanti (fino al 95% del totale), con impatti negativi sull'efficacia degli algoritmi.

Deda propone un approccio integrato, che unisce:

  • Use case AI-ready;
  • Modelli end-to-end con tecnologia, consulenza e competenze settoriali;
  • Esperienza verticale nel finance.

Due ambiti d’applicazione:

  • Document management e BPO: automazione dei processi critici grazie al supporto di oltre 600 professionisti;
  • Credito e analytics: modelli predittivi per credit scoring, propensione al pagamento e strategie di recupero personalizzate.

2. GRC: adeguarsi a DORA e trasformare il rischio in opportunità

Dal 17 gennaio 2025 è in vigore il Regolamento DORA, che impone nuovi requisiti di resilienza digitale per il settore finanziario. Le sanzioni possono superare i 10 milioni di euro o il 5% del fatturato.
Oltre all’adeguamento normativo, è essenziale adottare un approccio proattivo e integrato alla gestione dei rischi:

  • Mappatura delle funzioni essenziali;
  • Controlli di sicurezza e monitoraggio dei fornitori IT;
  • Integrazione di audit, compliance, privacy e cybersecurity in un unico sistema GRC.

La piattaforma di Deda consente una gestione efficace lungo l’intera catena IT, valorizzando le sinergie tra le società del gruppo.

3. Cybersecurity: tutelare continuità e reputazione

Nel 2023, gli attacchi cyber alle banche sono quasi raddoppiati (BCE). Le perdite dirette ammontano a 12 miliardi di dollari negli ultimi 20 anni (FMI), con un costo medio per data breach di 6 milioni (IBM 2024).

La crescente digitalizzazione e l’interconnessione con fornitori esterni aumentano l’esposizione a minacce complesse. Servono:

  • Sistemi di monitoraggio avanzati e in tempo reale;
  • Soluzioni centralizzate per la gestione del rischio;
  • Aggiornamenti tecnologici continui contro attacchi sempre più sofisticati.

Oltre l’innovazione: un percorso guidato verso la trasformazione

Nel 2025, innovare significa scegliere bene dove investire. AI, GRC e cybersecurity sono i tre pilastri su cui costruire una banca resiliente, data-driven e orientata al futuro.

Con oltre 300 progetti attivi e 2.500 professionisti, Deda accompagna le istituzioni finanziarie nella trasformazione digitale con visione, metodo e competenze verticali.